La villa Valmarana “ai Nani”, classico esempio di una dimora di campagna, fu costruita per conto del giureconsulto Gian Maria Bertolo nel 1669. Attualmente essa è costituita dalla Palazzina, Foresteria e Scuderia. Il giardino che contorna la villa si delinea su di un asse longitudinale, adeguandosi al profilo naturale dei Monti Berici e si affaccia alla fogazzariana “Valletta del silenzio”.
Nel 1720 i Valmarana, che tuttora vi abitano, ne divennero i proprietari e chiamarono l’architetto Francesco Muttoni per modifiche ed abbellimenti ornamentali.

La residenza padronale fu arricchita da timpanetti coronati da statue e da una leggiadra torretta, che ospita la scala conducente al piano superiore. Semplice la pianta del piano nobile: una sala centrale che, come il “portego” della casa veneziana, va da una facciata all’altra e due salotti per lato, comunicanti fra loro. Nel 1757 Giustino Valmarana chiamò ad affrescarla Giambattista e GianDomenico Tiepolo, reduci dall’impresa figurativa alla reggia di Wuerzburg, dove, con i loro affreschi, avevano celebrato le nozze di Federico Barbarossa con Margherita di Borgogna.

La Villa è aperta tutto l’anno, con orari differenziati a seconda della stagione. Si visitano gli esterni e gli interni affrescati di Palazzina e Foresteria.

La villa è disponibile per eventi quali meeting e matrimoni. A seconda delle esigenze vengono messi a disposizione i diversi spazi della Villa.
La Palazzina: nelle sue straordinarie 5 stanze accoglie circa 90 persone sedute; è l’ideale per pranzi formali con aperitivi nelle sue due terrazze. È perfettamente riscaldata e quindi si presta bene anche a manifestazioni invernali.
La Foresteria: può accogliere fino a 200 persone, di cui un centinaio tutte assieme nel Salone Centrale. È ideale per grandi pranzi e per convention.
Nel giardino di profumatissime rose su cui si affacciano Villa e Foresteria, si sono spesso organizzate grandi feste all’aperto.